Sunday, February 2, 2014

La Verità Sul Caso Harry Quebert di Joel Dicker (Traduzione di Vincenzo Vega)


 LA VERITA' SUL CASO HARRY QUEBERT
di
JOEL DICKER
(Traduzione italiana di Vincenzo Vega)
Bompiani Editore, Maggio 2013
Paperback, ebook, 779 pagine
Romanzo, giallo, suspense
Voto: 3 stelle su 5

Recensione
La piccola e tranquilla cittadina di Aurora, nel New Hempshire, nasconde tanti squallidi segreti, e i suoi abitanti dicono molto meno di quello che sanno. Nell'estate del lontano 1975, Nola Kellergan sparisce nel nulla, molto probabilmente vittima di rapimento ed omicidio. A distanza di tre decenni, il caso della sua scomparsa rimane irrisolto. Figlia quindicenne del pastore della parrocchia locale, Nola era solare e piena di vita, ma nascondeva un oscuro segreto, ben celato dietro la facciata di ragazza modello. Ancora minorenne, aveva infatti intrapreso una relazione amorosa con un uomo molto piu' anziano di lei, Harry Quebert, uno scrittore  trentaquattrenne che si era trasferito in quell'oasi di pace in riva all'oceano per concentrarsi sulla stesura del suo romanzo. E' difficile imputare le cause della scomparsa della giovane Nola alla furia omicida di un folle di passaggio in zona o al suo amore proibito: la sordida storia dietro la morte della quindicenne ha radici ben piu' profonde e complesse, radici che vanno indietro agli anni sessanta e la collegano a diversi membri della comunità di Aurora. Quando trent'anni piu' tardi i resti della piccola Nola vengono rinvenuti nel giardino della villa occupata da Quebert, insieme al manoscritto originale del libro che lo rese famoso, tutto sembra incriminarlo. Una verità ben piu' sconvolgente viene a galla quando Marcus Goldman, alunno e protetto del celebre scrittore, scrittore egli stesso, accorre in aiuto del suo mentore e comincia a scavare nel passato della vittima.
 
La Verita' Sul Caso Harry Quebert è per me fonte di grande perplessità: trama appassionante di sicuro, sebbene niente affatto originale in quanto mi sembra essere fortemente ispirata al popolarissimo romanzo di Stieg Larsson, The Girl With The Dragon Tattoo, con inequivocabili richiami letterari dal sapore hitchcockiano (impossibile non pensare a Psycho), il tema di un amore scandaloso a la Nabokov (Lolita) e persino toni melodrammatici a la Cyrano de Bergerac, Gobbo di Notre Dame e Fantasma Dell'Opera. 


I colpi di scena abbondano, le piste false si moltiplicano, i possibili indiziati e i moventi di un terribile delitto sono tali e tanti da far girare la testa. La verita' sulla scomparsa di una quindicenne elude gli abitanti della tranquilla cittadina americana per piu' di trent'anni ed elude il lettore per l'intero, tortuoso e voluminoso svolgimento del racconto (quasi 800 pagine). Non sorprende, quindi, che il romanzo di Joel Dicker abbia esercitato un tale appeal sui lettori europei e abbia creato tanto clamore (leggi il mio articolo qui). Dopo tutto, a voler usare proprio le parole di uno dei personaggi del romanzo,

"le persone comprano meno libri, tranne quando trovano qualche storia morbosa che li ricollega alle loro pulsioni peggiori.

Nel complesso, però, l'esecuzione lascia a desiderare: i dialoghi sono disastrosi, la scrittura spesso farraginosa e ripetitiva. Colpa del traduttore? Difficile stabilire cosa vien perso dell'intento originale di uno scrittore nell'atto di traduzione di un'opera, ma a giudicare dalle recensioni, la macchinosità e banalità dei dialoghi potrebbe affliggere il romanzo giallo di Dicker anche nella sua versione originale. 

Il gruppo editoriale Penguin Books USA si è aggiudicato i diritti di pubblicazione per la versione americana a suon di soldoni e mi auguro che la casa editrice stia sottoponendo il romanzo ad una seria revisione prima di portarlo alla luce qui negli Stati Uniti il prossimo Maggio. Non dubito che il libro sarà oggetto di forte interesse da parte dell'industria cinematografica. Dopo tutto, Hollywood ultimamente vive di rendita e nulla di veramente considerevole sembra uscire da Tinseltown senza un libro di riferimento. In questo caso, direi che La Verità Sul Caso Harry Quebert sia quel tipo di libro che potrebbe rendere meglio su pellicola che su carta.

Sinossi
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. La verità sul caso Harry Quebert è un fiume in piena, travolge il lettore e lo calamita dalla prima all’ultima pagina. è il giallo salutato come l’evento editoriale degli ultimi anni: geniale, divertente, appassionante, capace di stregare prima la Francia, poi il mondo intero.


Joel Dicker

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